Come indicato in “Controllo ARPA: affrontarlo senza conseguenze con ANNORMA”, in caso di danno ambientale accidentale in ambito aziendale, è necessario l’intervento dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, ARPA. L’agenzia, assieme ad altri enti competenti, ha infatti il compito di controllare la qualità dell’ambiente con azioni di prevenzione sanitaria e tutela della salute pubblica. In particolare, in caso di grave incidente ambientale, l’ARPA interviene su richiesta dell’Autorità Giudiziaria. Le conseguenze di questo intervento variano a seconda dell’effettiva gravità del caso e tengono conto di diversi fattori.
“Non si può evitare l’intervento ARPA, ma si può intervenire con tempestività.”
Fuoriuscita di oli alimentari
Vediamo il caso specifico dell’azienda V. nel cui stabilimento si verifica una grave fuoriuscita di oli alimentari in acque superficiali. Il caso è un chiaro esempio di danno ambientale accidentale. L’azienda era già cliente di ANNORMA e questo ha permesso l’immediato intervento di due ex ispettori ARPA. L’assegnazione degli ex ispettori avviene, infatti, sempre tenendo conto della situazione specifica dell’azienda. Dopo avere coordinato telefonicamente le operazioni da condurre per arginare il danno e prepararsi all’intervento immediato della Pubblica Autorità, gli ex ispettori sono subito intervenuti sul luogo dell’incidente. Nello specifico, la consulenza degli ex ispettori di ANNORMA comprende anche l’assistenza concreta durante il controllo dell’organismo competente, in questo caso l’ARPA. Grazie al lavoro svolto in precedenza, e alla completezza dei documenti e delle autorizzazioni presenti, l’azienda non ha subito conseguenze legali a causa dell’incidente.
Prevenire ed evitare conseguenze con ANNORMA
Ricordiamo, infatti, che un controllo ARPA serve soprattutto a verificare la responsabilità aziendale o l’estraneità della stessa rispetto a un evento specifico. Inoltre, tra i fattori che gli ispettori ARPA tengono in conto in caso di grave danno ambientale accidentale, c’è anche la tempestività con cui l’azienda richiede l’intervento delle autorità. Infatti, gli ispettori ARPA operano sempre con la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria. Per questo il modo migliore per gestire una situazione critica, come quella dell’azienda V., è avere al vostro fianco proprio degli ex colleghi degli ispettori che eseguono il controllo. In questo modo, l’intervento avviene in maniere coerente con i reali meccanismi di controllo dell’autorità competente. Di conseguenza, con la consulenza degli ex ispettori ANNORMA si può prevenire ogni situazione di non conformità o risolvere una situazione critica ben definita. In ogni caso quindi, la consulenza di ANNORMA è di alto livello perché poggia su una conoscenza approfondita del sistema di controllo nel suo complesso e dell’organo competente chiamato a intervenire per verificare responsabilità, cause e permettere all’Autorità Giudiziaria di definire eventuali sanzioni.
“Per evitare conseguenze servono professionisti all’altezza della situazione.”
Cosa succede in caso di grave infortunio di un operaio in uno stabilimento alimentare
Vediamo il caso di un’azienda nel cui stabilimento si verifica un grave infortunio di un operaio. L’azienda F. coinvolta non era ancora nostra cliente e, il giorno successivo all’incidente, ha richiesto una consulenza di alto livello allo staff di ANNORMA per capire come procedere. Data la gravità del caso, sono intervenuti un ex ispettore dell’Azienda Sanitaria Locale, ASL Medicina del Lavoro e un ex ispettore N.A.S., Nuclei Anti Sofisticazione e Sanità. I due professionisti dello staff ANNORMA si sono concentrati per rilevare e sanare immediatamente tutte le non conformità presenti. In questo modo, è stato possibile mantenere attiva la produzione dell’azienda alimentare. Inoltre, in coordinamento con l’Ufficio Legale del cliente, è stata stilata la linea difensiva aziendale che ha permesso di dimostrare il comportamento arbitrario del lavoratore e l’estraneità ai fatti del Datore di Lavoro. Il caso specifico ci permette di evidenziare come, nei casi in cui si verifica un episodio di negligenza del lavoratore, sia necessario dimostrare che il Datore di Lavoro ha applicato le norme di sicurezza sul lavoro lungo tutta la catena produttiva.
“In caso di negligenza del lavoratore, bisogna dimostrare l’estraneità ai fatti del Datore di Lavoro.”
Sicurezza sul lavoro e responsabilità del Datore di Lavoro
Il Datore di Lavoro ha innanzitutto la responsabilità di creare le condizioni utili al rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Dimostrarsi estranei ad un evento specifico, quindi, significa sottolineare un impegno costante nel rispetto delle adempienze legislative in tema di sicurezza e tutela dei lavoratori. In altre parole, il datore di lavoro, proprio perché rispetta sempre tutte le norme in materia di sicurezza sul lavoro, diventa estraneo ai fatti in caso di negligenza da parte di singoli lavoratori. L’unico modo che ha un datore di lavoro per estraniarsi in caso di infortunio è dimostrare che ci sia stato un comportamento arbitrario, cioè basato sulla sola volontà del lavoratore di andare contro la legge. Ovviamente, date le premesse, in questo caso il Datore di Lavoro deve dimostrare di aver agito secondo la legge. In caso di infortunio di un dipendente, bisogna quindi dimostrare di aver rispettato tutti i parametri legislativi preventivamente alla decisione del lavoratore di assumere un comportamento non conforme. L’estraneità a un evento specifico si basa sulla responsabilità generale dell’azienda di agire a norma di legge. Per prevenire situazioni di rischio e formulare difese aziendali efficaci, la consulenza di ex ispettori della Pubblica Autorità diventa una risorsa strategica necessaria.
“Per tutelarsi, il Datore di Lavoro deve dimostrare di aver agito secondo la legge prima dell’infortunio.”